SCUOLA – SALUTE – SICUREZZA, OVUNQUE E SEMPRE PER TUTTI
VENERDÌ 20.11.2020 ORE 11.00 ASSEMBLEA PUBBLICA
presso la DIREZIONE della Asl Roma 2 via BREGHENTI , 23 (Casalbertone)
Dopo mesi di tentativi per trovare una interlocuzione tra le istituzioni (Scuola, Amministrazione Penitenziaria e ASL) al fine di attuare tutte le normative governative per la riapertura della Scuola in sicurezza, a due mesi dalla ripresa delle lezioni: la ASL RM2 “suggerisce” di permettere l’ingresso ai docenti SOLO se muniti del responso del tampone molecolare o del test sierologico da esibire ogni 15 giorni. Dal 17 novembre, la principale struttura penitenziaria di Rebibbia dispone quanto “suggerito” dalla ASL e la scuola da allora è chiusa.
Nessuna delle due istituzioni:
- si preoccupa di indicare come e quando i docenti possano adempiere a tale indicazione;
- si è preoccupata di rispondere alla Scuola in merito alla proposta del Protocollo di Sicurezza.
Il Protocollo tra le istituzioni è un atto dovuto che oltre a garantire l’ingresso ai docenti, deve predisporre tutte le misure ed impegnare le istituzioni (ognuna per le sue competenze) per far si che:
- lo svolgimento delle lezioni avvenga in sicurezza (DPI agli studenti, condizioni igieniche basilari, segnaletica.. ecc); gestione dei casi critici di sospette positività;
- si organizzi la didattica nel caso estremo di una chiusura totale;
- trasparenza e tempestività nelle comunicazioni tra istituzioni tali da consentire adeguate risposte ai tanti problemi che questa pandemia ci pone.
La scuola, con tutte le difficoltà che quotidianamente deve affrontare, ha garantito i DPI al personale, un primo stock di mascherine e gel per gli studenti, adottando il suo Protocollo preventivamente anche per i casi sospetti di positività al virus.
Gli insegnanti devono essere messi in condizione di svolgere il loro compitoanche in qualità di dipendenti pubblici.
Gli studenti reclusi devono vedere rispettati i loro diritti fondamentali alla salute e all’istruzione, come previsto dalle norme e dai dettami costituzionali.
I docenti della scuola nel carcere di Rebibbia si mobilitano per reclamare dalla Asl e dalla Direzione dell’Istituto Penitenziario direttive condivise con la Scuola assumendo quelle che sono le loro reali prerogative e responsabilità.
- La ASL RM2 deve garantire la sicurezza dei dipendenti pubblici ovunque prestino servizio!
- LA SCUOLA IN CARCERE DEVE ESSERE IN PRESENZA E IN SICUREZZA!!!
E’ legge dello Stato. La didattica a distanza in carcere è per ora un’utopia e, per lunghi periodi, è comunque inadeguata per la popolazione reclusa;
- LA PRIMA PREVENZIONE E’ L’IGIENE!!!
- LA TRASPARENZA DEI DATI è fondamentale per contrastare i due principali rischi: sottovalutazione dei pericoli e/o allarmismi sconsideratiIL PROTOCOLLO PER LA SICUREZZA TRA SCUOLA E CARCERE DEVE ESSERE FIRMATO!
Sono anni che la scuola, la sanità, la giustizia e tutto il servizio pubblico subisce tagli, e oggi tutti ne paghiamo le conseguenze… con sempre meno mezzi, i docenti non hanno mai rinunciato al proprio ruolo.
Non lo faremo ora!